Ci sono tre luoghi particolari lungo il sentiero Biancospino.
Segreto n. 1
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| Cisterna sentiero Biancospino |
Nella prima frazione del percorso è possibile vedere una vecchia cisterna di raccolta acqua ancora funzionante. La cisterna ha la tipica costruzione in pietra a secco con arco a tutto sesto con la base che parte a livello del suolo.
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| Segnale TRIPIETRA prima del bivio |
La si può raggiungere in prossimità del segnale che vede qui sotto.
Le tre pietre così disposte sono poco dopo il bivio della cisterna.
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| Direzione da tenere |
Vi forniamo altre foto per indirizzarvi.
La freccia blu indica il percorso tradizionale, mentre quella bianca la deviazione che dovrete effettuare per arrivare alla cisterna (al bivio indicato, andate a destra).
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| Segnale dell'acqua |
Dovrete proseguire per circa 100 m. finché non troverete un povero albero mutilato con la scritta H
2O (sigla chimica dell'acqua).
Vi mostro la foto qui di fianco, il segnale dell'acqua.
A questo punto dovete scendere per pochi metri alla vostra sinistra per raggiungere la cisterna.
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| Verso la terrazza panoramica |
Segreto n. 2
Poco dopo la metà del percorso c'è una bella terrazza panoramica sulla Valle Belbo. Il bivio è sulla salita, poco prima del muretto di pietra, come si vede dalla foto qui sulla sinistra.
Come al solito la freccia blu indica il percorso tradizionale, mentre quella bianca la deviazione per godervi lo splendido panorama che la foto sotto non rende a sufficienza.
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| Veduta sulla Valle Belbo |
Segreto n. 3
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| Rifugio |
L'ultimo tratto del percorso occulta l'ultimo segreto: un rifugio della Seconda Guerra Mondiale.
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| Segnale di pietre per il rifugio |
Quando sarete già fuori dalla radura e avrete nuovamente la vista sulla valle passerete accanto ad un palo in cemento (Enel, alla vostra sinistra), poi seguirete un curva a gomito sempre salendo.
Dopo qualche metro, alla vostra destra vi dovrete inoltrare in una piccola radura di acacie e farnie e trovare un segnale di pietre come quello della foto qui sopra. (lo troverete verso la sinistra dello slargo).
Proseguite per alcuni metri lungo il terrazzamento segnalato fino a trovare il nascondiglio di cui vi mostriamo la foto. L'interno del rifugio è interamente costruito in pietra. Difficilissimo da trovare se non si conosce bene il luogo.
E' sicuramente una curiosità interessante.
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